Secondo la definizione della IASP (International Association for the Study of Pain - 1986) e secondo l'associazione dell'O.M.S (Organizzazione Mondiale Della Sanita'): Il dolore è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno.
Il Dolore non è solo un fenomeno sensoriale, bensì deve essere visto come la sommatoria di
una parte percettiva (la nocicezione) che costituisce la modalità sensoriale che permette la ricezione ed il trasporto al sistema nervoso centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo, e di una parte cognitiva (quindi del tutto personale, la vera e propria esperienza del dolore) che è lo stato psichico collegato alla percezione di una sensazione spiacevole.
La componente percettiva del dolore (o componente neurologica) è costituita da un circuito a tre neuroni o polineuronale che convoglia lo stimolo doloroso dalla periferia alla corteccia cerebrale mediante le vie spino-talamiche.
La parte cognitiva del dolore (o componente psichica), responsabile della valutazione critica dell'impulso algogeno, riguarda la corteccia cerebrale e la formazione reticolare e permette di discriminare l'intensità, la caratteristica qualitativa e il punto di provenienza dello stimolo nocivo; da queste strutture vengono modulate le risposte reattive di tipo vegetativo e motorio.
L'esperienza del dolore è quindi determinata dalla dimensione affettiva e cognitiva, dalle esperienze passate, dalla struttura psichica e da fattori socio-culturali.
Il dolore può risultare pungente, tirante, urente, pruriginoso, a sbarra, compressivo, costrittivo, lacerante ecc.. Il dolore è un' esperienza personale e quindi ha un valore soggettivo non è facilmente quantificabile Il dolore quindi in quanto esperienza soggettiva complessa non è obiettivabile con un sistema di misura scientificamente valido.
Il Dolore prima di giungere alla corteccia cerebrale che lo evidenzia coscientemente, vieve trasdotto (a livello recettoriale) qundi condotto e modulato da diversi sistemi perlopiù inibitori che
tendono a riduene l'impatto sull'essere vivente.
Dal punto di vista della durata temporale, il dolore è classificabile come: